Saturday, February 04, 2006

Bernard Bolzano, le rappresentazioni e le proposizioni

Il presupposto di Bolzano è che l'imperitura opera di Euclide possa essere ulteriormente migliorata.
Egli giudica "proposizioni in sè" il senso degli enunciati e non gli enunciati stessi (che sono il momento pragmatico, mentre le proposizioni in sè sono il momento semantico)
Per Bolzano inoltre le "rappresentazioni in sè" sono i concetti che formano le "proposizioni in sè": tali concetti hanno una dimensione oggettiva che trascende il pensiero umano (platonismo di Bolzano) anche se non hanno realtà (essi sono ideali)
Bolzano aggiunge che se penso ad una montagna d'oro, la rappresentazione "montagna d'oro" è reale in quanto rappresentazione mentale soggettiva, ma la rappresentazione in sè (oggettiva), che sta a fondamento di questa rappresentazione soggettiva, non può essere alcunchè di esistente e non perchè non ci siano montagne d'oro, ma perchè altrimenti anche le proposizioni in sè (di cui le rappresentazioni in sè fanno parte) sarebbero qualcosa di esistente.

Una distinzione tra proposizioni e rappresentazioni è che le proposizioni possono essere vere o false, mentre le rappresentazioni non possono essere nè vere nè false. Se sembra che certe rappresentazioni (tipo "quadrilatero rotondo") possano dirsi false, è perchè si presuppone che qualcuno asserisca la proposizione "C'è un quadrilatero rotondo"

Le considerazioni che vale la pena di fare su queste tesi di Bolzano sono le seguenti:
  1. Bolzano dà una definizione ristretta di "realtà" ed "esistenza"
  2. Cosa impedisce alle proposizioni in sè di essere qualcosa di esistente?
  3. Whitehead teorizza con la distinzione tra oggetti eterni ed eventi proprio l'esistenza ideale degli oggetti eterni che compongono eventi che possono essere reali, ma che possono anche non esserlo. Perchè ciò che Whitehead teorizza esplicitamente deve essere impossibile? Perchè rappresentazioni in sè esistenti debbono comporre necessariamente proposizioni in sè esistenti?
  4. La rappresentazione "quadrilatero rotondo" non presuppone la proposizione "Esiste un quadrilatero rotondo" ?
  5. La proposizione "Esiste un quadrilatero rotondo" può significare " L'oggetto 'quadrilatero rotondo' già esistente al livello noematico immanente della sua enunciazione, può anche essere individuato almeno ad un livello successivamente inferiore a quello della sua enunciazione (livello più concreto e materiale) "

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